Dal Sacrificio al Merito


Dal Sacrificio al Merito

Dalla Treccani:
sacrifìcio (tosc. o letter. sacrifìzio; ant. o region. sagrifìcio o sagrifìzio) s. m. [dal lat. sacrificium, comp. di sacrum «rito sacro» e –ficium «-ficio»]. – 1. a. Atto di culto rituale presente in tutte le tradizioni religiose, che implica generalm. un atteggiamento di sottomissione al sacro e il desiderio di stabilire un rapporto con esso; può comportare offerte di doni, cerimonie, invocazioni, preghiere…

merito /'mɛrito/ (poet. merto) s. m. [dal lat. merĭtum, der. di merēre "meritare"]. - 1. a. [ciò che una persona riesce a ottenere o è degna di avere in virtù delle proprie capacità: uomo di poco m.; trattare secondo il m.; il m. è suo] ≈ (lett.) benemerenza. ↔ demerito. …



Ogni cosa è frutto di una scelta. C’è sempre una scelta… anche quando questa scelta è tanto palese da apparire invisibile o impossibile…
Ogni cosa è frutto di una scelta, a volte una scelta fatta molto tempo prima…
Indubbiamente scegliere non è semplice, implica una perdita. Banalmente scegliendo tra A e B perderò A o B. Pura logica.
Eppure nel nostro far di conto tra A e B manca sempre una cosa basilare: la consapevolezza della nostra conoscenza solo parziale sia di A che di B.

Scegliamo continuamente nella nostra vita, scegliamo ad ogni battito di ciglia, ad ogni respiro.
Provate a pensare a quando camminate per strada:
Persone, suoni, odori, luci, movimenti, eventi. Tutto avviene nello stesso istante.
Ad ogni battito delle nostre ciglia noi scegliamo, in questa moltitudine di stimoli, a quale rivolgerci. Basti notare come il nostro interesse possa essere colpito dai colori di un negozio, piuttosto che dallo sguardo di una passante o dall’odore della cena in pentola che sfugge ad una finestra poco lontana….
E tutto il resto? Accade comunque? Non per noi, che abbiamo scelto di posare il nostro interesse su altro.

Scegliamo ogni giorno come utilizzare le nostre energie.
Se volti al guadagno economico, al bene sociale, all’educazione dei nostri figli o della comunità…
Scegliamo ogni giorno come prenderci cura del nostro benessere: di corpo, mente e spirito.
Ed eccolo….il Sacrificio sbuca qui, radioso e coinvolgente.
Mi sono resa conto che la parola “sacrificio” viene dai più intesa in modo negativo, doloroso, una perdita di qualcosa. Così come nella moltitudine ognuno sceglie cosa vedere così ognuno sceglie cosa intendere per sacrificio…

“…può comportare offerte di doni, cerimonie, invocazioni, preghiere…”

Personalmente il mio sacrificio è un’offerta di doni a me stessa, alla parte sacra di me.
Sacrifico spesso la gola per offrire in dono al mio corpo maggior benessere.
Sacrifico molte comodità, per offrire in dono a me stessa la consapevolezza della mia forza d’animo.
Sacrifico energie spese nel desiderio di ciò che non possiedo per offrire in dono a me stessa la gratitudine verso ciò che già possiedo.
Sacrifico la paura per donarmi il coraggio.
Sacrifico l’invidia per donarmi appagamento.
Sacrifico me stessa, rendendo sacro ogni gesto e pensiero.
Sacrifico il sacrificio stesso, quando scelgo di lasciar andare tutto ed essere solo una donna con paure, limiti, desideri, stanchezza, vizi e capricci. Amorevolmente. 
Per poi tornare a scoprire la parte sacra di me. In una danza continua tra scelte e desideri…

Merito. Merito ciò che mi viene giorno dopo giorno donato dall’Universo. 
Che sia un dono di gioia o una possibilità di crescita. 
Merito ogni scelta di ogni battito di ciglia.

Nostra e solo nostra è la responsabilità di ciò che possediamo.
Non nel senso che il povero deve essere povero, o che il malato meriti la sua malattia. Ma, molto più semplicemente, perché ogni anima deve compiere il suo percorso di crescita e tutto ciò che nella vita ci viene proposto sono solo possibili scelte…nostra la responsabilità dell’esito della scelta compiuta e dello spirito con cui compiamo la scelta e ne affrontiamo la conseguenza.


“È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei.” 
JEAN-PAUL SARTRE




A me stessa.... :


Mi guardo allo specchio e ricordo a me stessa
di non lamentarmi,
di accogliere con tutta la gioia che posso ogni cosa,

compresi i miei stessi limiti, le mie paure, le mie incertezze.
Di svolgere al meglio i miei compiti,
scegliendo di posare con amore ogni gesto nel mondo.
Di perdonarmi quando non ci riesco.
Ricordo a me stessa di guardare il cielo
Ogni giorno
Alla ricerca del cielo stesso.
Ricordo a me stessa che la mia vita ha un termine che non conosco,
ed il termine stesso la rende speciale,
perché nel finito giace l’infinito,
così come la notte è splendida perché ad essa segue il giorno,
il giorno è magico perché ad esso segue la notte.
Ricordo a me stessa le mie responsabilità,
costantemente, 
cercando di lasciando fuori dal cuore ciò che non è mia competenza.
Ricordo a me stessa che tutti possono scegliere, 
ed ognuno ha il diritto di compiere la sua scelta liberamente.
Ricordo a me stessa ogni giorno che nel sacrificio
C’è la sacralità del dono, 
e nel dono il merito delle proprie virtù.

Shanty Om



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